sabato 11 maggio 2013

Chiedere scusa agli elettori e alle elettrici e a tutti i gabbati di ogni ordine e grado. Per un'altra idea di PD

Qual è la prima caratteristica di una politica arrogante, fatta di spregio delle regole, profitti illeciti e soprusi? usare bene le tecniche pubblicitarie e, una volta venduto il prodotto, scaricare i consumatori - preoccupandosi solo di come imbrogliarli meglio nella prossima campagna. Chiedere scusa mai. 
Dove più si è colpevoli, mai ammettere i torti; ricordarsi sempre! l'acqua può far crollare le dighe. Anche il minimo cedimento può essere fatale, per chi opera politiche arroganti e bugiarde; lo sanno bene gli artisti della più bassa politica industriale e commerciale. E qui si parla di quella, ovviamente. 
Esattamente quella che anima anche la politica italiana. 
E cosa pensa Puppato di questa allergia alle scuse? qualche risposta in questa intervista di Fabio Luppinola senatrice democratica, unica donna candidata alle scorse primarie, tiene al Pd, ma soprattutto vuole dare risposte chiare a chi l'ha votato. "Dobbiamo chiedere scusa ai nostri elettori. Basta correnti, basta tradimenti, basta infingimenti".
Che succede domani? [all'assemblea-precotta del PD, ndr]
Si parlerà molto poco di programmi visto che si dovrà trovare una soluzione per fare il congresso.

Quante firme ha raccolto sul documento contro le larghe intese?
Non ho mai dichiarato e non ho mai voluto raccogliere firme. Mi hanno chiamato almento venti persone oggi invece per esprimere consensi al mio manifesto. Bisogna trovare una strada chiara per il nostro elettorato e si chieda scusa per il fatto tragico accaduto con la mancata elezione di Prodi. Inizi un percorso privo di prevalenza di correnti che sono solo deleterie e producono solo divisioni.

Un nuovo inizio dovrebbe essere all'insegna della trasparenza. Non sarebbe arrivato il momento di sapere chi sono i 101 che hanno votato contro Prodi?
Questo lo chiederemo domani insieme con i giovani di Occupy Pd e con le realtà associative che vogliono promuovere l'iscrizione al Partito democratico il 2 di giugno, in segno di rappresentanza di un partito che ha voglia di rinascere davvero senza più infingimenti, tradimenti con la libertà di un pensiero forte e determinato.

Qual è stato l'errore principale di Bersani?
Bersani ha sbagliato 2 volte. La prima quando ha pensato di aver già vinto le elezioni e si è affidato ad un messaggio vago e troppo leggero, che potesse raccogliere il senso di un'offerta a Monti. Così abbiamo perso per strada una buona parte dei nostri e soprattutto una parte di quella prateria di elettorato che era disponibile a raccogliere una proposta davvero progressista e molto radicale. A partire dalle imprese che avevano voglia di capire se c'era una politica a loro indirizzata: sempre osannate e elogiate, ma poi messe da parte a vantaggio dei poteri forti. Che non rappresentano certo le medie e piccole imprese. Bersani non ha parlato a questo pezzo di società.
Il secondo errore pensare di aver percorso tutte le vie per recuperare una iniziativa politica con il M5S, continuando a dire che governo e presidenza della Repubblica fossero separati, avendo di fatto, senza dirlo, già cambiato linea politica.

Quando si deve fare il congresso?
Prima si fa e meglio è.

Per quanto tempo si può spiegare agli elettori del Pd che si deve governare insieme a Berlusconi?
Il tempo di vita di questo governo sarà esattamente proporzionale alla quantità di buona fede che ci ha messo Berlusconi nell'appoggiarlo. A staccare la spina a questo governo non sarà il centrosinistra, sarà il centrodestra e lo farà per ragioni strumentali.

Per salvare il Pd secondo lei è necessario azzerare la classe dirigente che c'è ormai da più di 20 anni?
Un passaggio epocale, ma attenzione: il problema non è giovani-vecchi. Il problema è capire se siamo un tutt'uno per governare il Paese.

Ma oggi cosa è il Pd. Così come è ridotto, a cosa serve?
Il mio manifesto ha questa intenzione. Dobbiamo dire in maniera chiara che il governo delle larghe intese è assolutamente provvisorio, che non è una linea politica, non può rappresentarla. E' una mediazione indispensabile per l'urgenza che c'è. Non si può pensare di governare con il Pdl per i prossimi 5 anni.

Quali le priorità per il Pd a cui lei pensa?
Partiamo dal Green New Deal. Nuovi fattori, qualità di prodotto, liberare il Paese dalle solite lobby che non hanno interesse a dare servizi e a ridurne i costi. Ci vuole poi un livello di giustizia che garantisca cittadini e imprese: via la corruzione, via, con tutti gli strumenti che abbiamo. A partire dalla sburocratizzazione e con un'amministrazione pubblica davvero trasparente. Il Welfare non può essere solo cassaintegrazione o esodati, ma ci deve essere un reddito di cittadinanza e garantire tutti i ceti in difficoltà, fino a promuovere il microcredito per le imprese, una frontiera su cui noi dobbiamo esserci.

3 commenti:

  1. Cara Laura, avrei tanto voluto che avesse vinto le primarie!! però come fa anche solo a nominare la buona fede di berlusconi? quell'uomo è marcio fino al midollo, e tiene in vita (e sotto scacco) letta per scampare i processi e per acquistare nuovi consensi (se non tolgono l'IMU, che ha creato LUI, sarà colpa del PD. Se la tolgono sarà merito suo), e farà crollare il governo esattamente quando più gli converrà per stravincere al prossimo imminente giro. AIUTO! faccia qualcosa!!! fermatelo!!!

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  2. Due o tre cose su senatrice Puppato.







    Senatrice Puppato in una recente intervista a Intelligo News ha dichiarato: " Dall'Expo al Mose coinvolta la vecchia nomenclatura. Noi siamo il nuovo."

    Nuova Puppato è stata, prima di avanzare di carriera, per un certo periodo capogruppo del Partito Democratico in consiglio regionale veneto, prima di avanzare di carriera. Tra l'altro, ambientalista, si è astenuta su una legge a favore di una centrale a carbone in pieno delta del Po, a Porto Tolle o, difensora delle donne, ha votato positivamente la legge 27/12 sull'aborto che presenta una seria contraddizione con la 194. Non ha detto, scritto o fatto niente effettivamente contro il Mose, i cui problemi si conoscono da tempo.








    Una buona notizia. La commissione Sanità del Consiglio regionale ha respinto il testo che autorizzava l' ingresso negli ospedali ad associazioni che si occupano di etica e salute. Il Movimento per la vita, innanzitutto. Così torna in giunta il regolamento della legge 27 approvata 2 anni fa. Una grande vittoria delle donne.


    Ricordo e sottolineo che la legge 27 ottenne il voto favorevole da Puppato allora capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale veneto.







    Senatrice Puppato: puppattiana durante le primarie del 2012 del PD alla ricerca della segreteria nazionale e della presidenza del consiglio, un tonfo. Poi via via bersaniana, amica dei grillini, civatiana ed ora renziana.

    Per avanzamenti di carriera ha abbandonato due volte il territorio dove era stata e letta, prima Montebelluna poi il Veneto.

    Un esempio eclatante di carrierismo politico e di ipocrisia politica.

    Che credibilità può avere questo personaggio?

    Grazie per l'attenzione.

    Un caro saluto e buon lavoro,

    Francesco

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    1. ecchecz... anche qui? ne ho appena visto un altro su blog di tutt'altro genere.. ma lei impesta tutti i blog del mondo con filippiche contro Puppato.. cos'è, un fidanzato respinto?
      Ernesto

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