sabato 9 marzo 2013

Laura Puppato per l'8 marzo

Un intervento di Laura Puppato è comparso sul blog "Politica Femminile Italia", per l'8 marzo, e come tale ve lo riproponiamo di seguito. Alla seconda parte dell'intervento, però, dedichiamo anche un post a parte: si tratta di un suo vecchio articolo che ci sembra valga la pena di valorizzare in sè.
Scrive laura Puppato:

"Ringrazio il blog Politica Femminile per darmi l'occasione, proprio nel giorno dell'8 marzo, di fare una riflessione con tutte le altre donne, che sia anche un augurio. Sono felice di poterlo fare in questo giorno prezioso che celebra le lotte di tutte le donne per conquistare rispetto e piena cittadinanza, e nel quale un'autorevole associazione femminile lancia anche un'importante campagna: quella per candidare una donna a Presidente della Repubblica. Da donna a donne, devo dirvi che durante la difficile campagna per le primarie la vigile attenzione sul mio operato (e spesso il sostegno) delle donne è stata per me una spinta costante a sentire ancora più forte le mie responsabilità, e in me sempre più pressanti e imperativi gli ideali per un'altra idea di mondo.  Oggi, scoprendo non solo questo blog, ma anche tutti i blog regionali correlati (con i relativi richiami a una serie di petizioni dirette ai politici), ho ritenuto mio dovere approfondire le riflessioni che vi sono proposte: da cosa si intende per "femminile" a tutta una serie di prerequisiti che vengono sollecitati alle candidate donne.
E mi si è aperto il cuore. Perché vedete, le pressioni da parte dei cittadini (i nostri datori di lavoro!), per noi politici, non sono (o non dovrebbero essere) solo fastidi. Possono essere invece paletti che ci tengono saldi, che danno - a chi è davvero disponibile e intenzionato a farlo - l'occasione di impegnarsi pubblicamente, di prendere partito in un flusso più ampio, che mentre ci aiuta a tenere la rotta ci conduce più in fretta verso certi obiettivi. Non è una cosa da poco, credete, specie in un periodo storico in cui, grazie a leggi scellerate, e all'incancrenirsi di un sistema diffuso delle corruttele, l'alta politica sembra dissolta mentre la distanza fra i partiti e i cittadini è cresciuta in modo disastroso. Voglio dirlo chiaro: con tutto il cuore mi ispiro agli ideali e ai punti fermi che, con il post di Vandana Shiva e quello sui prerequisiti, avete posto all'attenzione della politica. Tutte le petizioni che avete indicato le sottoscrivo in pieno e quegli obiettivi mi impegno a sostenere.
E spero che il più alto numero di colleghe vorrà farlo, a prescindere dagli schieramenti. Queste sono battaglie civili, sono battaglie di tutti. 
Il pezzo che vi lascio di seguito l'ho scritto nel 2009, durante il mio mandato come sindaca di Montebelluna, e fu pubblicato allora da "La Tribuna di Treviso". Non ho cambiato parere. Come era ve lo ripropongo come mio contributo a questo blog, in quanto tratta, precisamente, proprio della politica femminile.
Buon 8 marzo, a tutte, nel senso migliore che possiamo dare a questa data.
Laura Puppato, 8 marzo 2013

Fare politica e governare da donna: una riflessione
Cosa significa rivestire il ruolo di sindaco (parlo della  mia esperienza a Montebelluna) o altri ruoli di amministrazione e governo, essendo donna?… Ci sono caratteristiche che vengono dalla storia e dalla cultura delle persone siano esse indifferentemente uomini o donne e altre che, invece, si ritrovano presenti, più frequentemente, in uno dei due generi... Laura Puppato, 2009 (vedi al post originale).

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