Un messaggio di Laura Puppato a tutto il mondo dell'informazione. Scrive Laura:
A tutti quelli che sono contro la censura
A tutti quelli che sono in prima fila per la libertà dì informazione
A tutte le donne (tante per fortuna) che operano nei mass media
A tutti coloro, donne e uomini, che considerano le pari opportunità come un dovere sociale
A tutti coloro, donne e uomini, che considerano le pari opportunità l’occasione per costruire una politica migliore
Ai direttori dei giornali che vogliono svolgere onestamente il proprio lavoro
Carissime e carissimi,
se quello che dite non sono solo parole, avete l’occasione per darne prova.
Voi che lavorate nel mondo della comunicazione, voi che ne avete gli strumenti, date informazione sulla mia candidatura alle Primarie del Centrosinistra, e in particolare sulla raccolta firme in scadenza il 25 ottobre: raccolta che non può avere luogo senza che i cittadini ne vengano informati.
E ai cittadini dico: anche se non lo sapete, perché quasi nessun mezzo di informazione ve lo ha detto o scritto, io, Laura Puppato, capogruppo del PD alla Regione Veneto, sono l’unica donna candidata alle primarie del centrosinistra.
Il solo fatto che abbia voluto candidarmi, pur consapevole di sfidare gli stranoti “duellanti”, mettendomi in gioco, in qualunque paese sarebbe stato meritevole di attenzione e, certamente, avrebbe richiamato l’interesse dei media.
Ma in Italia no.
Troppo affannati a rincorrere ogni fremito del duello Bersani-Renzi, giornali, radio e Tv hanno steso una cortina di silenzio alla faccia della buona e corretta informazione, del pluralismo, della parità dei diritti.
Pari opportunità nella sfida delle primarie vuol dire pari visibilità. Ma certo non avevo messo nel conto che mi avrebbero messo un burqa mediatico.
Devo constatare che, ancora oggi, anche in un mondo percorso da tanti fermenti antipolitici, si accredita che la politica sia un club per soli uomini, e che nei mass media ci debba esser posto solo per loro.
Ancora oggi una donna che cerchi di rompere gli schemi sfidando la continuità del potere maschile è troppo scomoda per darle la parola?
Mi appello a voi per dare prova del contrario.
Grazie
Laura Puppato, 21 ottobre 2012
Cosa possiamo aggiungere?
Solo che le condizioni in cui si pretende che Laura Puppato raccolga, in soli 7 giorni (data già al di fuori di qualsiasi MINIMO SINDACALE!), ben 20.000 firme su tutto il territorio nazionale (accettate NON più di 2.000 firme per ciascuna regione, che si tratti della Lombardia o del Molise); al di fuori di qualunque informazione nei riguardi dei cittadini; e - ultimo, ma non meno importante - in assenza di qualunque supporto economico (e tantomeno di apparato)... insomma: tutte queste condizioni sono una surreale presa in giro.
La coalizione, i leader maschi in prima persona (quelli che da soli hanno stabilito le regole! e che dispongono di forze di apparato, oppure di notevoli mezzi economici), si ergano in primis, a difesa di condizioni eque e degne di un sistema democratico.
Noi chiediamo: sia data una proroga temporale alla raccolta nelle firme, che sgombri il campo dai (più che legittimi) sospetti di una gravissima discriminazione contro la sola candidata donna alle Primarie: Laura Puppato.
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